domenica 30 novembre 2008

Goodbye Blue Sky

Punto Primo:

Sono incazzato nero Dio Santo!
Sentite io so di non essere la persona più affidabile del mondo, e neanche uno di quelli che si sbattono per cercare di capirci qualcosa, e neppure (e questa è l'ultima, dopodiché potrete attribuirmi tutti i pregi che volete...) probabilmente mi interesso abbastanza a queste serate di formazione da riuscire ad essere abbastanza aggiornato, però...Porco cazzo è possibile che io venga a sapere che devo fare una serata circa sei ore prima della serata stessa? Dai minchia già ho delle serie lacune intellettuali (e ridaje coi difetti, va beh...), come potete pretendere che possa mettere in piedi qualcosa di decente in così poco tempo? Concluso questo doveroso preambolo, passiamo senza rancore al

Punto Secondo:

che consiste nella descrizione dello svolgimento della serata. Innanzitutto vi dico che ce la caviamo con poco; in effetti ho preso spunto da altri che prima di me hanno subito soprusi di tale portata. Visto che molti di voi avranno sicuramente già capito di cosa stiamo parlando, vi rivelo senza indugi che stasera...Guarderemo un film! (sorpresa!!)
Il film in questione è "The Wall" di Alan Parker, basato sull'omonimo concept album dei Pink Floyd. Senza stare a tirarsi tante seghe su analisi psicologico-filosofiche riguardanti l'opera, e conscio del fatto che i 3/4 di voi l'avranno già visto, consiglio a quelli che invece ne sono ancora astemi (e che non hanno nulla di meglio da fare stasera naturalmente...) di venire, perché è veramente una figata e crepare senza averlo visto (dico questo visto il continuo ed inesorabile appropinquarsi di alcuni dei nostri alle grinfie del Tristo Mietitore...Ahahah!) sarebbe un po' come dev'essere stato per Gesù di Nazareth morire senza aver mai potuto vedere un musical basato sulla sua vita...(mmm...Dai ci sta sempre la similitudine senza senso no?).

Ora, mentre mi chiedo perchè mi ostino a scrivere un post di venticinque righe per dire che stasera si guarda un film, mi sento di esortarvi ad esprimere dubbi, perplessità e osservazioni, di modo che se veramente l'abbiamo già visto tutti, cercherò di reperirne un altro (che sarebbe Tommy, basato su un altro concept album, stavolta dei The Who). Se abbiamo pure visto tutti questo allora non so che cazzo dirvi, cercatevi un altro responsabile della musica!
L'ho già detto di venirte in tanti sennò vi spacco il culo? Ora l'ho detto...

Va beh ci vediamo stasera, statemi bene!

Valle

lunedì 24 novembre 2008

Prove di riconciliazione

Dopo il pesante conflitto svoltosi sabato sera, oggi alle ore 17.30 è stata stipulata la Tregua del Meletta. L’M.F.S.A.E. (movimento femminista e sessista Alice Elia) e il nuovo G.M.S.P (Gruppo misogeni e schiavisti proletari), capeggiato dal proprio leader carismatico Tripe, hanno firmato un documento che dovrebbe far tornare la pace e l'amore in casa Arci.
Ah bello..(detto alla Luciano)
Sorge però un problema di tipo logistico:
Mercoledì sera ci dovrebbe essere un nuovo incontro di Formazione, per esattezza tocca all'attualità, ma il sottoscritto ha un incontro per definire meglio l'affare Rezza Capa. La domanda dunque è la seguente:

Possiamo spostare il suddetto incontro a giovedì o ci sono dei problemi???


fatemi sapere

Manda

domenica 23 novembre 2008

Serata formazione!!






Ricordiamo che stasera 23 novembre ci sarà serata formazione alle 21!!!!!!

A dopo,



Baci!!

mercoledì 19 novembre 2008

Era troppo sopportare

Cari ragazzi,
come deciso domenica, questa sera non ci sarà il consueto appuntamento con il progetto Formazione. Molti di noi sono infatti impgegnati attivamente con l'occupazione del Roccati ed è quindi giusto che possano svolgere il proprio compito. A tal proposito, Alice lunedì sera (senza dir niente a nessuno) si è feramata a dormire al Roccati. Noi quando si va? Io propongo domani sera, voi che dite??( Professori e rappresentanti d'istituto permettendo, of course)

Buone cose

Manda

lunedì 17 novembre 2008

Anche l'Arci dà il proprio contributo!

CRISI FINANZIARIA E DEL LAVORO

TAGLI ALLA SCUOLA PUBBLICA

COME SE NE ESCE ?

QUALE FUTURO PER I GIOVANI ?

Gli ultimi provvedimenti di Gelmini e Tremonti sono ingredienti di una ricetta che il governo impone senza discussione con le parti sociali.

Le iniziative del governo Berlusconi:

  • tagliano più’ di 8 miliardi alla scuola pubblica (150.000 posti in meno)
  • con il maestro unico si stravolge il sistema dell’istruzione primaria e si risparmia sulla pelle dei bambini penalizzando soprattutto le mamme lavoratrici
  • obbligano le università pubbliche a trasformarsi in fondazioni private
  • creano classi differenziate per risolvere il problema dell’immigrazione
  • riducono il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni
  • non danno risposte al disagio sociale
  • tagliano le risorse per la sanità’, le regioni e i comuni
  • tagliano i diritti dei lavoratori e la contrattazione, aumenta il precariato e peggiorano le condizioni di lavoro anche per chi ha un lavoro fisso e a tempo indeterminato

Le misure del Governo sono totalmente insufficienti per affrontare l’attuale emergenza economica e sociale.

Bisogna impedire che i costi della crisi vengano pagati dagli studenti, dai lavoratori, dai pensionati, dai precari e, in generale, dalle famiglie a reddito medio e basso.

È tempo di invertire l’attuale iniqua redistribuzione della ricchezza.

A fronte di una crisi così drammatica bisogna voltare decisamente pagina.


NELL’AMBITO DELL’OCCUPAZIONE DELL’ISTITUTO ROCCATI

E’ INDETTA UN’

ASSEMBLEA PUBBLICA

aperta a tutti i cittadini, lavoratori, pensionati e giovani

giovedì 20 novembre

ore 21.00

Viale Garibaldi, 7 CARMAGNOLA

interverranno:

Enrica Valfrè – Segretaria provinciale CGIL Torino

Responsabile Arci della scuola

Gilberto Forneris- Vicepreside di Medicina Veterinaria Torino

Modereranno l’assemblea:

Rappresentanti di Istituto del Baldessano-Roccati



ARCI CGIL Studenti del Baldessano-Roccati



domenica 16 novembre 2008

Un Promemoria

Buongiorno,
ricordo a tutti che stasera ci sarà la serata di formazione gestita da Libera. Invito perciò tutti a partecipare a questa nuova esperienza tutta da scoprire.
A stasera!

Giova

FORMAazione


Gentili passeggeri,
qui è il vostro comandante che vi parla, spero che il viaggio sia stato di vostro gradimento. Stasera ore 21.00, nei nostri local,i il Karma di Ulysses gestirà l'incontro domenicale di Formazione (tra l'altro 'sto nome fa alquanto schifo). Mi raccomando siate puntuali e numerosi, nessun fottuto derby romano giustificherà la vostra assenza.


a Presto..

Comandante brasiliano capo

sabato 15 novembre 2008

VERGOGNA



Dichiarazione di Paolo Beni, presidente nazionale Arci, Walter Massa, presidente Arci Liguria e Gabriele Taddeo, presidente Arci Genova

Vergogna! Un grido partito dal cuore che ha coinvolto pubblico, vittime, molti giornalisti e avvocati. Un grido al quale ci associamo, avendo ancora nelle orecchie le grida disperate degli inermi manifestanti massacrati nel sonno in quella terribile notte.

Ci sono vicende giudiziarie al termine delle quali non si può dire "giustizia è fatta" e il processo ai responsabili del massacro alla Diaz - o meglio a quelli che è stato possibile identificare e processare - è sicuramente una di queste.

Dalla sentenza odierna era però lecito attendersi un po' di giustizia e dignità da parte dei magistrati in risposta all'arroganza dei legali del ministero e degli imputati.

Questo non è accaduto, con grave preoccupazione per chi da sempre si batte per la difesa della legalità vera, e non di quella a senso unico.

Condanne severissime per i 25 manifestanti ritenuti colpevoli di reati contro le cose, ripescando per l'occasione un reato da tempo di guerra.

A fronte di questo, nessun processo per l'assassinio di Carlo Giuliani. Assoluzioni incredibili e pene tutte ampiamente prescritte per reati minori ai torturatori di Bolzaneto. E ieri sera, infine, la vergogna dello stato maggiore delle forze dell'ordine assolto in blocco per il massacro della Diaz.

Se sono colpevoli i capi ed i sottocapi del 7° reparto mobile, se le molotov sono state portate dentro alla Diaz dalla polizia, possibile sia stata una iniziativa decisa solo da loro?Possibile che nessuno si sia accorto di nulla? Possibile che alcune mele marce l'abbiano fatta in barba a tutti i più importanti poliziotti d'Italia lì riuniti?

Fatti di questo genere calpestano lo stato di diritti, distruggono la credibilità delle istituzioni, spalancano la porta ad uno stato di polizia che ci riporterebbe a un periodo della nostra storia che dovrebbe essere sepolto per sempre. Continueremo a batterci per i diritti e la democrazia, perché finalmente siano fatte verità e giustizia su Genova.

Roma, 14 novembre 2008

giovedì 13 novembre 2008

e lo Spy al venerdì

Carissimi Arcini, ricordo che Blagor è sempre allo Spy il venerdì, e che se combinate una volta, visto che ora abbiamo 4 luci colorate, si può oltre che parlare e ascoltare anche ballare se siamo un pò di gente... in realtà è sempre imballato, ma mancano i ballerini. Se invece siete fidanzati e iniziate ad accorgervi ch nonostante l'età post-puberale non uscite più tanto o al massimo un film.. incomincerei a preoccuparmi..(e non trovate la scusa del sesso! Per quello esistono i rimanenti giorni della settimana..)
Blagor l'unico dj che con un occhio gioca a bocce e con l'altro segna i punti!

P.S. Smentisco quanto sopra per quanto riguarda me e Tripe, mi scuso se lo coinvolgo, a noi anche il fine settimana va bene..

domenica 9 novembre 2008

Prossimi appuntamenti


Carissimi tutti,
lunedì 10 novembre faremo una piccola riunioncina per l'organizzazione di capodanno. Mi raccomando chi vuole farlo con noi venga o si faccia rappresentare da qualcuno. Altrimenti poi arriviamo a dire " Ma io volevo!!" "non facciamo così" " Ah bello...( tono alla Luciano)".
Inoltre poi, come ho già accennato a qualcuno di voi io il 15 andrei volentieri a Roma per la manifestazione nazionale contro la Gelmini. Chi si sarebbe?!? Io a breve mi informerò per i treni speciali, comunque si parla di partire venerdì sera e tornare penso per sabato sera/notte. I costi dovrebbero essere abbordabili (10 euri andata e ritorno). Sarò più preciso, ma comoniciate a dirmi qualcosina...

Manda

giovedì 6 novembre 2008

Salve, Chicago.
Se c’è ancora qualcuno là fuori che ancora dubita che l’America sia un luogo in cui ogni cosa è possibile, che ancora si chiede se i sogni dei nostri Padri Fondatori siano ancora vivi ai giorni nostri, che ancora si interroga sulla reale potenza della nostra democrazia, stanotte ha trovato le sue risposte.E’ la risposta che viene dalle code che si sono allungate intorno alle scuole e alle chiese, con numeri che questa nazione non aveva mai visto, formate da persone che hanno aspettato 3, 4 ore, molti per la prima volta nella loro vita, perchè hanno creduto che questa volta dovesse essere diversa, che la loro voce potesse fare la differenza.E’ la risposta data da giovani e vecchi, ricchi e poveri, democratici e repubblicani, bianchi, neri, ispanici, asiatici, nativi americani, omosessuali, eterosessuali, disabili e non disabili, Americani che hanno lanciato un messaggio al mondo che dice che noi non siamo mai stati solo un insieme di stati blu e stati rossi ma che siamo e saremo sempre gli Stati Uniti d’America.
E’ la risposta di chi si è sentito dire per tantissimo tempo che bisognava essere cinici, spaventati e dubbiosi in merito a quanto avremmo potuto ottenere, e che hanno messo la loro impronta sul corso della storia, e che si sono mossi verso la speranza di avere giorni migliori.E’ stata dura, ma stanotte, proprio grazie a ciò che abbiamo fatto in questo giorno, in queste elezioni, in questo momento cruciale, il cambiamento è arrivato in America.
.........
non dimenticherò mai a chi realmente appartiene questa vittoria. Appartiene a voi. Appartiene a voi. Non sono mai stato il candidato perfetto per questo incarico, sin dall’inizio, senza tanti soldi e con nessun supporto importante. La nostra campagna non si è tenuta nei salotti di Washington ma è iniziata nei cortili di DeMoines, nei soggiorni di Concorde e nei portici di Charleston, costruita da lavoratori e lavoratrici che hanno scavato nei loro risparmi per trovare 5, 10, 20 dollari da devolvere alla causa.E’ cresciuta forte fra i giovani che rifiutavano il mito che vorrebbe descrivere la loro generazione come una generazione apatica e che hanno lasciato le loro famiglie per lavori che offrono pochi soldi e ancora meno riposo.E’ cresciuta forte grazie agli anziani, che hanno affrontato il freddo pungente e il caldo assoluto per bussare alle porte di perfetti sconosciuti e grazie ai milioni di Americani che hanno contribuito come volontari e hanno organizzato tutto dimostrando che oltre 200 anni dopo la nostra fondazione un governo che nasce e cresce dal popolo non è un’illusione irrealizzabile.Questa è la vostra vittoria!
So che non lo avete fatto solo per vincere un’elezione e so che non l’avete fatto per me.Lo avete fatto perchè avete compreso l’enormità della prova che ci troviamo ad affrontare.Anche se siamo qui a festeggiare, oggi, conosciamo già le sfide che si presenteranno domani e sappiamo che sono le più importanti della nostra vita.
Due guerre, un pianeta in crisi, la peggior crisi finanziaria del secolo.Anche se siamo qui a festeggiare, oggi, sappiamo che ci sono americani coraggiosi che si stanno svegliando, adesso, nel deserto dell’Iraq, nelle montagne dell’Afghanistan e rischiano la loro vita per noi.Le madri e i padri che, una volta messi a letto i bambini, si raccapezzano per capire come fare a pagare il mutuo, o le spese mediche., o per risparmiare abbastanza per garantire l’educazione ai loro figli.Bisogna reperire nuova energia, creare nuovi posti di lavoro, costruire nuove scuole.La strada difronte a noi è lunga e ripida, potremmo non raggiungere l’obiettivo in un anno o forse nemmeno in un mandato ma, America, non sono mai stato tanto speranzoso come oggi.Vi prometto che noi come popolo, ce la faremo.Ci saranno ostacoli, ci saranno false partenze e molti potranno non concordare con molte delle decisioni che prenderò da Presidente, e sappiamo che il Governo non può risolvere ogni problema ma sarò sempre onesto con voi sulle sfide che affronteremo.Vi ascolterò, specialmente quando non saremo d’accordo e vi chiederò di unirvi a me nell’opera di ricostruzione di questa nazione nell’unico modo in cui è stato fatto da 220 anni a questa parte: quartiere per quartiere, mattone per mattone.Ciò che è iniziato 21 mesi fa nel pieno dell’nverno non può finire in questa sera d’autunno.Questa vittoria da sola non rappresenta il cambiamento di cui abbiamo bisogno, è solo la possibilità che abbiamo per creare quel cambiamento ma ciò non avverrà se torneremo indietro allo stato in cui erano prima le cose. Non può avvenire senza di voi, senza un nuovo spirito di servizio, senza un nuovo spirito di sacrificio.Costruiamo quindi un nuovo spirito fatto di patriottismo, di responsabilità in cui ognuno di noi risolve un piccolo tassello del problema e lavora duro, e non si preoccupa solo di se stesso ma anche degli altri.
............
In questo paese noi cadiamo e ci rialziamo come una sola nazione, come un unico popolo.Dobbiamo resistere alla tentazione di cadere di nuovo sui vecchi passi sbagliati, sull’immaturità che ha avvelenato la nostra politica per così tanti anni.Dobbiamo ricordare che fu un uomo di questo Stato che per primo issò la bandiera del Partito Repubblicano sulla Casa Bianca, un partito fondato sui valori della libertà individuale, dell’autonomia e dell’unità nazionale. Valori che noi tutti condividiamo e sebbene il Partito Democratico abbia ottenuto una grande vittoria oggi noi ci presentiamo con umiltà e con la volontà di ricucire le divisioni che hanno rallentato il nostro progresso.Lincoln disse ad una nazione molto più divisa della nostra:“Non siamo nemici ma amici. La passione che ci anima non potrà spezzare l’affetto che ci unisce.”A tutti gli Americani che non mi hanno supportato dico che potrò non aver avuto il vostro voto oggi ma ascolterò le vostre voci. Ho bisogno del vostro aiuto e sarò anche il vostro Presidente.A tutti coloro che ci guardano stanotte dall’estero, da Parlamenti e Palazzi stranieri, a tutti coloro che ci ascoltano per radio da qualche sperduto angolo del mondo io dico che le nostre storie sono diverse ma il nostro destino è uno e una nuova alba nella leadership Americana sta sorgendo.A coloro che vogliono distruggere il mondo dico che li sconfiggeremo. A coloro che cercano la pace e la sicurezza dico che li aiuteremo. E a tutti coloro che si chiedono se la fiamma dell’America brucia ancora io rispondo che la forza di questa nazione non arriva dal livello della nostra potenza o della nsotra sanità ma arriva dal potere dei nostri ideali.Democrazia, libertà, opportunità e un’instancabile speranza.La vera genialità dell’America sta nella capacità che ha di cambiare.
........
I giorni difficili e la speranza, la fatica e il progresso, i tempi in cui ci veniva detto “Non potete” (You can’t) e il tempo in cui una parte dell’America rispose “Possiamo” (Yes, We can).In un tempo in cui la voce delle donne era zittita e le loro speranze ignorate, Anne Nixon Cooper(106 anni) ha vissuto abbastanza per vedere le donne alzarsi e reclamare i loro diritti, fino a raggiungere le urne e dire “Noi possiamo”.Quando c’era sconforto e la depressione si spandeva nella nazione, lei ha visto l’America rialzarsi sulle proprie gambe con nuovi obiettivi, nuovo lavoro, un nuovo senso di intento comune. “Noi possiamo”Quando le bombe sono cadute sui nostri porti e il terrore ci ha attanagliati lei era li ad osservare una generazione cresciuta per salvare la democrazia. “Noi possiamo”Era li durante le rivolte di Montgomery, gli scontri di Birmingham, le impiccagioni di Selma e era li difronte ad un pastore di Atlanta che disse <> (noi ce la faremo). “Noi possiamo”Un uomo è arrivato sulla luna, un muro è caduto a Berlino, un mondo intero è stato avvicinato dalla scienza e dall’immaginazione e quest’anno, in queste elezioni, lei ha avvicinato il dito ad uno schermo e ha votato. Perchè dopo 106 anni in America, attraverso i tempi belli e i momenti peggiori, sa come l’America può cambiare.Yes we can.America, siamo arrivati molto lontano, abbiamo visto così tanto, ma c’è molto altro ancora da fare.Quindi stanotte chiediamoci:Se i nostri figli vivranno fino a vedere il nuovo secolo, se le mie figlie saranno così fortunate da poter vivere quanto Ann Nixon Cooper, quali cambiamenti vedranno? Quali progressi avremo compiuto?Questa è la nostra occasione per dare delle risposte. Questo è il nostro momento. Questo è il nostro tempo.E’ il momento di riportare la nostra gente al lavoro, di creare opportunità per i nostri figli. Il momento di ricreare la prosperità e di promuovere la causa della pace. Per ricreare il sogno americano e riconfermare la verità che tutti insieme siamo una cosa sola, che respiriamo e speriamo e che risponderemo a coloro che con cinismo e dubbio ci dicono che non ce la faremo con un unica voce che racchiude lo spirito del nostro popolo:
YES WE CAN.
Grazie, che Dio vi benedica e che benedica gli Stati Uniti d’America.
''un trionfo, portatore di speranza e fiducia''. ''Desidero esprimere a Barack Obama le mie piu' vive felicitazioni a nome del governo e del popolo spagnolo''. Josè Rodriguez Zapatero
"ho telefonato al senatore Obama per congratularmi. La sua è stata una vittoria chiara. Ho avuto il privilegio e l'onore di congratularmi di persona». Quindi, rivolto ai suoi simpatizzanti, ha aggiunto: «Questo è il mio fallimento, non il vostro»" John McCain
«brillante vittoria». «E' uno splendido esempio di democrazia dato dagli Stati Uniti al mondo»,
Nicolas Sarkozy
Sono convinta che in stretta e fiduciosa collaborazione tra Stati Uniti e Europa noi riusciremo a affrontare con decisione i nuovi pericoli e sfruttare le numerose possibilità che si offrono nel nostro mondo globale». Angela Merkel
"Eleggendo Barack Obama, il popolo americano ha voluto voltare pagina","Grande vittoria e grande Democrazia,complimenti"Nabih Berri (presidente delparlamento Libanese)
"BARACK OBAMA è GIOVANE,BELLO E ANCHE ABBRONZATO"" ha quindi tutte le qualità per avere ottimi rapporti con la Russia.""MA SI!! ERA UNA CARINERIA,ANDATE A ...."
SILVIO BERLUSCONI
ovviamente in un gruppo di persone intelligenti un asino dovrà pur esserci?
altro che "Italia Rialzati" "ITALIA VERGOGNATI"(di come hai votato...)
scusate lo sfogo e la lunghezza TRIPE

Finalmente.



Finalmente l'era Bush è finita, sconfitta senza appello e a furor di popolo. Il popolo degli Stati Uniti dice oggi al mondo che c'è un'altra via per affrontare i problemi e le sfide di questi tempi, che non è obbligatorio reagire alla crisi e all'insicurezza con la guerra e il militarismo, l'oscurantismo religioso e il razzismo, la distruzione dei diritti sociali e delle libertà civili.

Barack Obama è riuscito a intercettare un bisogno di cambiamento innanzitutto morale e ideale, incardinato perfino fisicamente dal nuovo presidente degli Stati Uniti, il primo presidente nero, figlio di un immigrato africano.

Le lacrime di Jesse Jackson stanotte la dicono lunga sul gigantesco valore simbolico di questa elezione per un paese che quaranta anni fa vide l'assassinio di Martin Luther King, per un pianeta ancora fondato sul neocolonialismo, per una Europa dove avanzano ovunque le forze razziste e neo-naziste.

Negli Stati Uniti è avvenuta una riconnessione fra politica e società civile che è un sogno in molti altri paesi occidentali. Obama non ha vinto perché tanta gente lo ha votato, con una partecipazione al voto straordinaria. Tanta gente lo ha votato perché milioni di persone hanno deciso di partecipare attivamente e da mesi alla campagna elettorale, di scommettere per la prima volta da decenni sulla partecipazione politica.

Non sappiamo quanto questa relazione virtuosa durerà. La storia ci insegna che sarà difficile. Dopo la vittoria, Obama ha detto che il cambiamento non è quello che è avvenuto stanotte, ma il percorso che da stanotte comincerà e per il quale lui si considera al servizio. Sono parole importanti, in una epoca dove il personalismo, il leaderismo e il populismo sembrano farla da padroni, nelle elite politiche.

Lo ha detto lui stesso, stanotte, ai suoi elettori: verrà il tempo per le critiche e le contestazioni. Ma c'è un tempo per ogni cosa. E oggi per noi è il tempo per festeggiare e per sperare, insieme ai movimenti degli Stati Uniti con cui da anni lavoriamo per costruire un mondo diverso. Nella sede dell'Arci Nazionale abbiamo esposto lo striscione che ci ha accompagnato nelle manifestazioni contro la guerra in Iraq "con i movimenti USA, contro la guerra, uniti per la pace". Vogliamo oggi sperare che dal continente americano, ora che anche l'emisfero nord ha prodotto il cambiamento in campo da tempo in America Latina, possa venire una svolta decisiva in un momento drammatico per la vita del pianeta.

La crisi finanziaria, ecologica, sociale, alimentare, dei prezzi e del lavoro ormai dilagano nel nord e nel sud del mondo. All'esclusione degli ultimi si aggiunge il progressivo e inesorabile impoverimento delle classi medie e produttive. Negli Stati Uniti, Obama ha vinto perché le vittime del capitalismo selvaggio hanno deciso di smetterla con la guerra fra poveri che per decenni ha contrapposto bianchi e neri, yankee e latinos, garantiti e precari. E' la lezione più importante, che la società italiana può apprendere dal voto di stanotte.

Paolo Beni (Presidente nazionale Arci)

martedì 4 novembre 2008

Assemblea generale


Oggetto: Convocazione assemblea generale

Cari soci,

sabato 8 novembre p.v. presso l’oratorio di Salsasio alle ore 18.00, avrà luogo l’annuale assemblea generale dell’Arci Life Carmagnola.

In tale occasione sarà discusso il seguente ordine del giorno:

1. Resoconto dei progetti e delle iniziative effettuati nell’anno 2008

2. Approvazione del bilancio 2008

3. Elezione del nuovo direttivo

4. Varie ed eventuali

Ricordo che chi intendesse candidarsi per il nuovo direttivo deve comunicarlo via mail entro e non oltre giovedì 6 novembre.

Al termine dell’assemblea sarà possibile cenare con polenta e salsiccia, previa conferma della propria presenza entro giovedì 6 novembre.

TRASLAZIONI DEL 2°TIPO

Fratelli,
uun breve comunicato per rendervi eruditi del fatto che la magnifica ed attesa serata sulla musica verrà spostata a giovedì sera diversamente da quanto già pattuito. I motivi sono di ordine scolastico (in bocca al lupo per valle).
A presto allora.
Ciao

Gio

domenica 2 novembre 2008

CINEMA????

Stasera serata cinema all'UGC??
Appuntamento ore 21.30 all'Arci?



hasta luego,

faby

sabato 1 novembre 2008

i DJ'S PIU FAMOSI DI VIA ROSSINI RINGRAZIANO


Dopo la serata passata tra dischi, bottigliette di aranciata e coca(naturalmente corrette)maschere e pazzi scatenati Tripe e Valle (piu tripe che valle...quest'ultimo è ancora in coma farmacologico) SENTITAMENTE RINGRAZIANO PER L'AFFETTO MANIFESTATO DURANTE LE DUE ORE DI ESIBIZIONE DIGEIESCA!!!!

GRAZIE A TUTTI GLI ARCINI E LE ARCINE PRESENTI MA SOPRATTUTTO GRAZIE ALLA REGINA DI CUORI CHE HA ALLIETATO LA SERATA A TUTTI GLI UOMINI SENZA UNA DONNA(RIMASTI ORMAI SOLO IN DUE...D.M. e P.L. poichè Carlo non ha partecipato alla festa)

UN GRAZIE GROSSO ANCHE A PETER WASHINGTON CHE GRAZIE ALLA SUA MUSICA PARTICOLARE CI HA RESI LE STAR DELLA SERATA

PER FORTUNA NON HO TUTTI AMICI DI PLASTICA...CIAO A TUTTI

TRIPE...E VALLE DALL'OLTRETOMBA


P.S GRAZIE ANCHE A GIO&GIO CHE MI HANNO PORTATO FINO A RACCONIGI